Rischi del bisfenolo A, la plastica usata in biberon e giocattoli dei bambini neonati

Si torna a parlare del Bisfenolo A e dei sui rischi. Si tratta di una sostanza plastica contenuta nella maggiorparte di biberon e prodotti per bambini neonati come biberon, bottiglie di plastica, giocattoli e stoviglie infrangibili.

Un recentissimo articolo pubblicato su Nature, qui potete leggerlo interamente, fa tornare all' attenzione pubblica circa la sua tossicità. Stare a contatto con il Bisfenolo A può portare allo sviluppo di cancro alla prostata e al cervello oltre a favorire ritardi nello sviluppo dei neonati. Il Bisfenolo A non è l'unico componente sotto osservazione per i rischi sulla salute, ci sono anche gli ftalati, già messi al bando nei giocattoli made in Ue, ma non ci sono garanzie per quanto riguarda quelli "falsi" senza marchio Ce. Per il bisfenolo A le prove non sono schiaccianti, ma il principio di precauzione - dopo alcuni studi in cui si associava a malattie dello sviluppo sessuale maschile nel feto e al calo di fertilità nell'uomo adulto - ha spinto molti Stati come Danimarca e Canada (e produttori) a metterlo al bando per la fabbricazione dei biberon. E anche le agenzie regolatorie del vecchio continente stanno mettendo a punto raccomandazioni ad hoc.

Anche questo studio datato 2006, collega l'esposizione al bisfenolo all'aumento di sviluppo di cancro alla prostata. Le industrie chimiche americane che producono il componente plastico incriminato contestano comunque gli studi effettuati; secondo loro il fatto di iniettare il bisfenolo sotto pelle negli esperimenti con i topi di laboratorio invece che per via orale come accade per i bambini neonati a contatto del biberon è fuorviante.

In ogni caso se per il Bisfenolo A c'è il sospetto che influisca sul corretto sviluppo dell'apparato riproduttivo, il dubbio è piu' forte per quel che riguarda gli ftalati che sono già vietati nei giocattoli europei.

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